La casa vacanza si trova con un click
Molti turisti oggi scelgono di alloggiare durante le vacanze in casa e non in albergo, sia per una questione di costi, spesso più economici rispetto a quelli dell’hotel, ma anche per comodità, per esempio se si viaggia con bambini o con un animale domestico. E molti sono gli italiani che scelgono di sfruttare questo trend, mettendo in affitto le loro seconde case o le stanze nell’abitazione in cui vivono. Ad agevolare tutto ciò — scrive Italia Oggi — ci sono diversi siti che mettono in contatto i proprietari con chi cerca un alloggio per le vacanze, senza l’intermediazione delle agenzie: per l’inserzionista ci sono diverse formule, che vanno da una commissione trattenuta dall’importo pagato dai turisti, ad abbonamenti o tariffe fisse per mettere l’annuncio, anche a seconda dei servizi offerti dai portali. Secondo il sito CaseVacanza.it, nel 2016 il fatturato del business degli affitti turistici in Italia ha incrementato il suo volume del 20% rispetto all’anno precedente. Se la domanda di turismo digitale è cresciuta del 10%, il numero di alloggi offerti è aumentata del 15%. La maggior parte dei proprietari o gestori mette in affitto una casa che si trova nella stessa regione in cui vive: il 40% risiede, infatti, tra Sicilia, Puglia e Lazio, le regioni con l’offerta più consistente. Ma vi è anche una fetta di gestori che amministra gli immobili a distanza, come nel caso della Lombardia, regione in cui si concentra l’8% dei proprietari ma solo il 4% degli annunci. Inoltre, nelle grandi città come Milano e Roma vivono persone che mettono in affitto le loro seconde case dislocate in località più turistiche. Il numero medio di annunci gestiti da un proprietario è pari a 1,5, mentre l’importo medio di ogni prenotazione è pari a 600 euro, per un soggiorno che dura mediamente 8 notti.
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